La nascita della Sicilia e della Trinacria

Un’antica leggenda narra che la Sicilia ebbe origine dalla danza di tre ninfe.

Queste tre splendide creature danzavano per tutto il mondo prendendo dalle aree più fertili manciate di terra, piccoli sassi e frutti.

Capitò un giorno che si fermarono in una regione del mondo dove il cielo era limpido e azzurro.

Lì la danza si fece più elegante e gioiosa e fra un passo e l’altro le tre ninfe gettarono in mare tutto ciò che avevano raccolto per il mondo.

Il mare si illuminò e dalle onde emerse una terra tutta nuova, ricca, profumata e splendente, e nei punti in cui le tre ninfe danzarono e buttarono tutto ciò che avevano preso dalle altre terre sorsero tre monti.

La terra che unisce e riempie lo spazio fra questi monti aveva, e tutt’ora ha, la forma di un triangolo.

Si pensa che il termine TRINACRIA derivi da questa leggenda; termine greco “triskéles” che si ricollega al significato geografico: “treis” (tre) e “àkra” (promontori) e da cui deriva il termine latino “trìquetra” (a tre vertici).

TRINACRIA

Il termine Trinacria risale alle figure mitologiche delle Gorgone.

E’ composta dalla testa di Medusa (figlia di Forco e Ceto e sorella di Steno e Euriale) dalla quale partono tre gambe piegate all’altezza del ginocchio.

I capelli di Medusa sono dei serpenti intrecciati con spighe di grano che rappresentano la fertilità del territorio, mentre le tre gambe rappresentano i tre promontori della Sicilia: Capo Lilibeo (Marsala, ad Ovest), Capo Peloro (Messina, a Nord-Est), Capo Passero (Siracusa, a Sud).

Il simbolo della Trinacria si trova anche nell’isola di Man (nel mare d’Irlanda).

Questo è stato portato, secondo una leggenda, dai Normanni che provenivano dalla Sicilia; infatti sostituirono con la Trinacria l’antico simbolo dell’isola irlandese, che sotto i re scandinavi era formato da un vascello.

Il simbolo siciliano si trova in stemmi di famiglie nobili straniere: gli inglesi Stuart d’Albany, i Drocomir di Polonia, infine gli Schanke di Danimarca.

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