
Il Mercoledì delle Ceneri segue il martedì grasso, l’ultimo giorno del Carnevale, ed è il primo giorno della Quaresima.
In questo giorno i cattolici dovrebbero stare in digiuno, soprattutto non mangiare carne come ogni venerdì fino a quando arriva Pasqua.
Il digiuno, per le religione monoteiste, rappresenta un momento di raccoglimento.
I musulmani il digiuno lo celebrano nel mese del Ramadam, gli Ebrei con il kippur e infine i Cristiani nella Quaresima.
Il nome dato “Mercoledì delle Ceneri” ha origini dall’usanza di cospargere la fronte dei fedeli con la cenere avute bruciando i rami d’olivo benedetti la domenica delle Palme dell’anno precedente.
La cenere è anche il segno di colui che si pente.
Nella Bibbia ci sono molte persone che utilizzavano la cenere come simbolo di pentimento e di lutto.
Le ceneri sparse sul capo dei fedeli durante la liturgia ricordano quello che dice Dio ad Adamo dopo il peccato originale, cioè: “Ricordati uomo, che polvere sei e polvere ritornerai”.
Questo ci ricorda che sulla Terra siamo solo di passaggio.