La storia della gatta sul Titanic

Questo è uno dei racconti che non si sa dove finisce la realtà e inizia la fantasia e la leggenda.

La storia della gatta Jenny potrebbe essere vera perché esistono delle foto e degli articoli pubblicati negli anni che ne confermano la veridicità.

Quando il Titanic partì per il suo viaggio inaugurale verso New York, salirono su di esso molti gatti che dovevano servire ad eliminare i topi presenti nelle stive delle grandi imbarcazioni.

Tra di loro c’era una gatta, Jenny.

Jenny era una gatta incinta e riceveva le attenzioni e l’affetto del fuochista Jim Mulholland che non le faceva mancare niente, neanche il meglio delle rimanenze dei pasti dell’equipaggio.

La gatta lo ricambiava volendolo bene, cercando sempre la sua compagnia, e quando i suoi cuccioli erano nati solo il fuochista poteva avvicinarsi a loro.

Il giorno prima della partenza la gatta Jenny prese uno per uno i suoi piccolini e li fece scendere dalla nave portandoli sul molo.

Il fuochista, un uomo molto superstizioso, capì la cosa come un cattivo segno e decise di abbandonare la nave di cui cominciava ad avere paura.

Il giorno dopo il 10 aprile del 1912 il Titanic, il transatlantico “inaffondabile”, partì dal porto di Southampton con destinazione New York, ma lì non arrivò mai.

La gatta così aveva salvato la sua vita, quella dei suoi gattini e quella del suo amico.

Spesso si leggono o si ascoltano delle storie che ci fanno credere che alcuni animali abbiano una dote particolare nel prevedere i disastri, ma si tratta solo di fenomeni metereologici o di eventi naturali.

La tragedia del Titanic fu la conseguenza di errori di valutazione dell’equipaggio quindi è difficile credere che un animale possa avere la dote di prevedere quello che doveva succedere.

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