Un rito a Capodanno: mangiare lenticchia e cotechino

Uno dei riti più conosciuti in tutta Italia è quello di mangiare le lenticchie cotechino allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre.

Questa tradizione ha origine dall’antica usanza romana di regalare una “scarsella”, cioè una borsa di cuoio legata alla cintura e contenente lenticchie, con l’augurio che si trasformassero in monete sonanti.

La forma rotonda ed appiattita della lenticchia ricorda le monete d’oro e anche la sua cottura, che ne fa aumentare il volume fa pensare ad un accrescimento, quindi ad una maggiore ricchezza.

Per questo le lenticchie sono il simbolo della prosperità.

Il cotechino, o zampone, veniva consumato abitualmente con il minestrone e con la zuppa di legumi.

Quando si festeggia la fine di un anno e l’arrivo di un altro ci si augura che possa essere migliore di quello appena passato e che possa essere più prospero in tutti i settori della vita.

Mangiare le lenticchie e cotechino è quindi un rito augurale per sperare di avere soldi e ricchezze generali, anche sul fronte affettivo e lavorativo.

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