Ormai non si nascondono più. I potenti di questo pianeta stanno, direi anche abbastanza velocemente, mostrando la loro vera natura. Una natura, e lo dico con dispiacere, che rasenta il satanico e che avanza apparentemente senza ostacoli.
Nel corso degli ultimi anni questi signori hanno fatto di tutto per cercare di svelare al mondo intero da che parte stanno. Il loro Dio non è quel Cristo di nome Gesù morto in croce per noi, ma quello antagonista che di mestiere non fa altro che “scimmiottare” l’unico vero Dio con lo scopo di portare in perdizione più anime possibili.
A questo giro, queste “povere pecorelle smarrite” hanno pensato bene di sfruttare l’evento delle Olimpiadi 2024 organizzate in Francia, per offendere ancora una volta la fede cattolica.
L’inaugurazione delle Olimpiadi è stata macchiata da un’orrenda rappresentazione blasfema della raffigurazione dell’Ultima Cena di Nostro Signore Gesù Cristo. Una rappresentazione che non trova nessuna giustificazione logica se non quella di offendere la dignità di milioni di fedeli.
Tutto questo, come in altre occasioni, è andato in scena nel completo mutismo di chi ha il potere di urlare e stoppare questo tipo di nefandezze. Anzi, qualcuno facente parte della squadra dei “modernisti”, ha provato senza successo ad accusare di fondamentalismo tutti coloro si sono indignati di quanto mostrato a Parigi.
Secondo costoro la rappresentazione blasfema sarebbe la raffigurazione del “convivio degli dei”. Per fortuna larga parte del mondo si è accorta della gravità di quanto accaduto e le iniziative per condannare quanto visto non sono tardate ad arrivare.
A proposito di iniziative, segnalo con piacere, e la sottoscrivo in pieno, quella dell’avvocato Francesco Fontana Presidente dell’associazione “Iustitia in Veritate“. La lettera redatta dall’associazione è stata inviata all’ambasciatore M. Briens, al Presidente E. Macron e al sindaco di Parigi A. Hidalgo.
L’iniziativa è stata avallata anche dal movimento cattolico degli Alleati dell’Eucarestia e del Vangelo, che prontamente hanno lanciato un appello agli iscritti per l’invio singolo di questa lettera.
Già molte email sono state inviate, ma è doveroso da parte mia lanciare un’ulteriore invito a favore dell’iniziativa. Chi volesse approfondire la vicenda e allo stesso tempo inviare la lettera può leggere i dettagli qui.