In un precedente post ho già presentato gli “Alleati dell’Eucarestia” e qual’è lo scopo che li ha spinti a creare il canale nazionale. Tra tutte le iniziative, che gli amministratori del gruppo nazionale degli Alleati e quelli dei vari gruppi locali stanno portando avanti, ce n’è una che si prefigge lo scopo di far celebrare la Santa Messa in “Vetus Ordo” almeno una volta alla settimana in tutte le diocesi italiane. Il nome dell’iniziativa è: “Dacci oggi il nostro Pane quotidiano”
La Santa Messa così come viene celebrata oggi viene comunemente chiamata “Novus Ordo”. Questo “nuovo” modo di celebrare la Santa Messa è stato introdotto con il Concilio Vaticano II. Prima di allora la Santa Messa veniva celebrata in maniera totalmente differente.
Nel “Vetus Ordo” o Messa antica o tridentina la celebrazione avviene in latino. Il decoro degli abiti dei sacerdoti (sono tre i sacerdoti che raggiungono l’altare), la musica gregoriana, il profumo di incenso, i ripetuti inchini, la compostezza e il silenzio dei partecipanti, e non solo, sono tutte bellissime caratteristiche del “Vetus Ordo”.
La differenza più importante, rispetto a ciò che avviene nella Santa Messa in “Novus Ordo”, è quella che vede il sacerdote celebrare rivolto verso l’altare, cioè con le spalle ai fedeli. Il fatto che i sacerdoti siano rivolti verso il tabernacolo, quindi di spalle al popolo, pone i fedeli nella posizione di focalizzare la loro attenzione verso ciò che conta davvero: Gesù Cristo.
Come aderire a “Dacci oggi il nostro Pane quotidiano“
Il mezzo per far si che questa richiesta venga portata all’attenzione di tutti i vescovi italiani è quello di inviare una lettera via e-mail. Il testo della lettera è stato redatto da dei legali in collaborazione con “Iustitia in Veritate“. La lettera può essere inviata da tutte le persone che credono nel valore della celebrazione della Santa Messa in rito antico.
Il testo della lettera deve essere copiato così come è stato scritto e completato poi con il nome del vescovo locale e la relativa città. Chi fosse interessato può fare riferimento a questo sito dove è possibile leggere l’articolo di Valter Tuninetti e Veronica Cireneo (fondatori del canale nazionale degli Alleati dell’Eucarestia) il quale spiega le motivazioni e lo scopo dell’iniziativa. Sarà inoltre possibile copiare il testo della lettera da inviare al proprio vescovo.