Se stai cercando un’applicazione multilingua per sincronizzare le tue note tra dispositivi Android e Linux e con altri sistemi operativi differenti ti posso assicurare che la tua ricerca può anche ritenersi conclusa. Il nome dell’applicazione che ti voglio suggerire è UpNote.
UpNote è un progetto nato con lo scopo di rappresentare una valida alternativa a Evernote, Keep di Google e One Note di Microsoft. Prima di farti vedere quali sono le caratteristiche di UpNote, è bene che tu sappia che non si tratta di un prodotto del tutto gratuito, ma lo puoi comunque utilizzare gratuitamente con delle limitazioni. La versione free infatti ti permette di creare, utilizzando gli strumenti base, fino a 50 note.
Per sbloccare tutte le funzionalità dovrai necessariamente sottoscrivere uno dei piani a pagamento proposti. Ovviamente la scelta di affidarsi ad un prodotto commerciale, viste le tante alternative gratuite presenti in questo settore, è del tutto personale, ma solo il fatto di poter sincronizzare le note tra Android, iOS, Windows, Linux e Mac senza limitazioni dovrebbe essere già un buon motivo per affidarsi a questo prodotto.
UpNote è quindi disponibile per Android, iOS, Mac, Windows, e Linux (il client per Linux è basato su Electron). La versione pro di UpNote, per il momento, è possibile attivarla solo tramite app Android e iOS. Successivamente basterà scaricare la relativa versione per Linux, Mac o Windows ed effettuare l’accesso con la stessa email utilizzata per la sottoscrizione.
Note, taccuini e liste To-Do con UpNote
UpNote consente di creare note complete e protette grazie alla presenza di una ricca scelta di strumenti e opzioni. Oltre i classici strumenti (grassetto, corsivo, sottolineato, elenco puntato, elenco numerato etc.), UpNote mette a disposizione opzioni per inserire codice, blocco di codice, link, immagini, citazioni, video, formule e molto altro. Gli strumenti presenti all’interno della barra possono comunque essere riposizionati o eliminati a piacimento premendo il dito su Modifica.
Le caratteristiche principali di UpNote, oltre al fatto di sincronizzare le note tra Android e Linux, sono quelle di permettere la creazione di Taccuini e Tag per una migliore categorizzazione delle note. I Taccuini e i Tag creati sono facilmente accessibili dal menu laterale da dove è anche possibile aggiungerne di nuovi. Il menu laterale contiene anche la sezione “Tutte le note” e “Accesso rapido”. Premendo il dito sulla freccia posta accanto alla voce “Tutte le note” puoi visualizzare la sezione “To-do” e la sezione “Senza categoria”.
UpNote inserisce in automatico, all’interno della sezione “To-do”, tutte le note che presentano le caselle di spunta e in “Senza categoria” tutte le note che non hanno un taccuino di riferimento.

Creare e salvare modelli di note
Un’ altra opzione davvero interessante e funzionale è quella che consente di salvare una nota come modello. Per richiamare una nota salvata come modello basta aprire la barra laterale degli strumenti, nel caso di UpNote per smartphone, e premere sulla sezione Modelli. Nella versione per desktop il pulsante è facilmente individuabile in basso a sinistra. Salvare una nota come modello è molto conveniente soprattutto quando la nota contiene elementi che servono per la creazione di ulteriori note simili.
UpNote offre anche la sezione informazioni. All’interno del campo di digitazione è presente la sezione Info. Dentro questa sezione è possibile consultare un riepilogo sul numero di parole digitate, sul numero di paragrafi, frasi, e caratteri. Inoltre è possibile visualizzare la data di creazione della nota, la data di revisione e sincronizzazione. Per finire, sempre in Info, si può aprire la tabella dei contenuti per navigare velocemente le sezioni della nota.
Sicurezza e condivisione delle note con UpNote
UpNote ha bisogno di un account per sincronizzare le note tra i vari dispositivi. Quando installiamo l’applicazione per smartphone o la versione desktop, la prima cosa che dobbiamo fare è quella di registrarci. Le note vengono salvate sul server proprietario e non è possibile sincronizzare le stesse con altri servizi Cloud come Dropbox, Google Drive, OneDrive etc.
All’interno delle impostazioni di UpNote è possibile creare un Passcode per proteggere le note. Con UpNote è possibile condividere ed esportare le note agendo sul relativo menù e scegliendo una delle opzioni disponibili. Per il momento UpNote consente di esportare nei formati PDF, HTML, TXT e in Markdown.
Inoltre con UpNote è possibile utilizzare l’opzione “Cronologia delle versioni” per recuperare uno stato precedente della nota. Non mancano nemmeno le opzioni di personalizzazione dell’interfaccia grafica come quelle che permettono di scegliere un tema, di attivare la funzione scura e di settare la dimensione dei caratteri.

Conclusione
Con questa applicazione creare note risulterà davvero semplice e completo. Gli strumenti che UpNote offre permettono una gestione potente e flessibile del contenuto di una nota. L’unico aspetto negativo, almeno per il momento, è la non possibilità di creare promemoria con avvisi.
UpNote è disponibile per Linux nel formato Snap o AppImage. Ad oggi non esiste una versione Flatpak la quale consentirebbe agli utenti del pinguino, che non vogliono utilizzare il formato proprietario di Canonical o AppImage, di installare UpNote sulla propria distribuzione scegliendo il formato preferito.