Merci e persone viaggiano in continuazione e insieme a loro anche i virus e i batteri. I dati dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ci fanno capire che nasce in media una nuova malattia all’anno.
Il rischio “pandemia” c’è quando un’epidemia si diffonde nello stesso tempo in diverse aree del mondo con un’elevata mortalità. Di solito le pandemie arrivano dall’Africa o dall’Asia, dove le persone vivono in contatto molto stretto con ogni animale e le condizioni igienico-sanitarie sono pessime. Studi dimotrano come molte malattie sono trasmesse proprio dagli animali.
In passato l’epidemia più spaventosa fu quella della Peste Nera che causò milioni di morti in tutta Europa. Tutto iniziò in Cina e successivamente venne trasportata in Europa dai carovanieri della Mongolia che facevano affari con i genovesi e involontariamente trasportavano il virus mortale nel Mediterraneo attraverso le navi.
La Spagnola
Al termine della Prima Guerra Mondiale tutto il pianeta dovette affontare una pandemia molto grave: l’influenza spagnola. In due anni fece più di 50 milioni di vittime, più della guerra e della peste nera. Si iniziò in Sierra Leone e negli Stati Uniti e furono proprio i soldati americani a portarla in Europa, soprattutto in Francia.
Oltre i sintomi della febbre alta, tosse e forti dolori lombari, i polmoni si riempivano di sangue portando infine i soggetti alla morte. I giornali e le radio tennero nascosta la notizia, solo gli spagnoli diedero delle informazioni, appunto per questo fu chiamata influenza spagnola.
Sars e Aviaria
Nel 2002 c’è stata la paura per una malattia che si sviluppò in Cina e che attaccava in forma grave le vie respiratorie, la Sars. In pochissimo tempo colpì 29 Paesi sparsi nei 5 continenti per un totale di 8000 casi e 800 morti. Nel 2003 ci fu l’aviaria, un virus degli uccelli selvatici che colpì l’uomo soprattutto nei vecchi villaggi asiatici. Oggi la diffusione di quest’influenza da una persona all’altra è stata segnalata solo raramente.
Covid-19
Questo virus fu scoperto da scienziati cinesi a inizio gennaio del 2020 e identificato come un membro dei coronavirus. I coronavirus sono una famiglia di virus molti dei quali sono innocui per l’uomo. Alcuni causano raffreddori, altri possono causare delle infezioni polmonari gravi simili alle complicanze legate al Covid-19 e la SARS.
Si trasmette tramite le goccioline di saliva diffuse dalla tosse e starnuti o toccando delle superfici infette contaminate dalle goccioline di saliva che le persone toccano e non ci sono casi di una trasmissione per via aerea.
Il virus entra nel corpo umano attraverso le mucose, quindi bocca, naso e occhi. Per prevenire o limitare la trasmissione è consigliato lavarsi spesso le mani con acqua e sapone, non toccarsi occhi, naso e bocca ed evitare contatti troppo ravvicinati.
Il Covid appare più pericoloso per gli anziani o per le persone che hanno certe patologie croniche e con un sistema immunitario debole. Invece i bambini e i giovani in generale sembrano essere i meno colpiti.