Cosa sono i trigliceridi e come tenerli sotto controllo

I trigliceridi sono dei grassi comuni. Si assumono con l’alimentazione, infatti sono il risultato avuto dalla trasformazione di alimenti che in origine non li contengono. I valori normali di trigliceridi nel sangue devono essere compresi tra 70 e 170 mg/dl. I trigliceridi sono collegati all’alimentazione, infatti tendono ad aumentare dopo i pasti soprattutto se sono ricchi di alcol e grassi animali.

L’aumento dei valori di trigliceridi è molto rischioso se ci sono altri disturbi come: i livelli alti di colesterolo, l’alta pressione del sangue, eredità di malattie del cuore e della circolazione.

I trigliceridi favoriscono l’arteriosclerosi dovuta a un accumulo di grasso sulle pareti delle arterie formando strettoie che provocano il rallentamento o il chiudersi della circolazione del sangue. Questo fa avere una riduzione della sensibilità negli arti o un malfunzionamento di alcuni organi come cuore e cervello.

Quali alimenti preferire ed evitare

I trigliceridi sono presenti in natura in molti alimenti e per limitare i valori basta diminuire la quantità di questi cibi e limitare quelli che possono produrli. Tutti i cibi assunti con l’alimentazione che non sono necessari per la produzione di energie vengono trasformati in grassi, cioè in trigliceridi.

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Chi soffre di questo disturbo deve evitare di consumare i cibi che contengono grassi animali come, burro, lardo, salumi, formaggi stagionati, panna e le bevande alcoliche, inoltre è cosigliato limitare gli zuccheri semplici della frutta, e queli complessi della pasta, del riso, del pane e dei cereali.

Per una dieta corretta vanno consumati tutti i tipi di alimenti nelle giuste proporzioni, e limitando l’apporto e la produzione dei grassi si può avere anche la perdita di peso. Meglio alternare le proteine durante la settimana tra pollo e manzo, consumare anche pesce, uova e una porzione di legumi.

Una dieta fatta con lo scopo di tenere a bada i livelli di trigliceridi può consentire gli zuccheri semplici e complessi, ma assunti con moderazione. Le vitamine, che sono presenti nella frutta e nella verdura, da sole non hanno apporto calorico e quindi possono essere introdotte nella dieta.

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