Significato della Quaresima e perchè si digiuna in questo periodo

La Quaresima inizia con il mercoledì delle ceneri e finisce dopo quaranta giorni, cioè con il Giovedì Santo. E’ il periodo liturgico di conversione e di penitenza che viene prima della Pasqua. I cristiani durante questi giorni dovrebbero vivere la loro fede in maniera più intensa, con delle privazioni volontarie come il digiuno, l’elemosina, la condivisione fraterna, come le opere di carità e missionarie.

Negli ultimi anni questi 40 giorni di digiuno si sono molto ridotti, infatti è prevista l’astensione dalla carne nei venerdì di Quaresima e il digiuno nel mercoledì delle ceneri e nel venerdì Santo. Nei giorni di digiuno è previsto mangiare solo un pasto completo e uno spuntino per gli altri due pasti. Il digiuno può essere un toccasana per il corpo, ma dal punto di vista spirituale deve essere accompagnato dalla preghiera a Dio e dall’elemosina.

Oltre che per i cristiani il digiuno è importante in tutte le religioni monoteiste infatti i musulmani e gli ebrei lo osservano durante il mese del Ramadam e gli ebrei nella celebrazione del Kippur.

Quando inizia la Quaresima

La Quaresima inizia con il mercoledì delle ceneri quando i sacerdoti mettono sulla fronte dei fedeli un po’ di cenere come simbolo della polvere che diventeremo o per la conversione; infatti il prete durante il rituale dirà “Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai” o “Convertiti e credi al Vangelo”. La Quaresima dura 40 giorni perché ricordano i giorni che Gesù trascorse nel deserto e si interrompe nelle domeniche che ricordano il giorno della resurrezione di Gesù.

Il Mercoledì delle Ceneri

Il Mercoledì delle Ceneri segue il martedì grasso, l’ultimo giorno del Carnevale, ed è il primo giorno della Quaresima. In questo giorno i cattolici dovrebbero rispettare il digiuno, soprattutto non mangiare carne come ogni venerdì fino a quando arriva Pasqua. Il digiuno, per le religione monoteiste, rappresenta un momento di raccoglimento.

Il nome dato “Mercoledì delle Ceneri” ha origini dall’usanza di cospargere la fronte dei fedeli con la cenere avute bruciando i rami d’olivo benedetti la domenica delle Palme dell’anno precende. La cenere è anche il segno di colui che si pente.

Nella Bibbia ci sono molte persone che utilizzavano la cenere come simbolo di pentimento e di lutto. Le ceneri sparse sul capo dei fedeli durante la liturgia ricordano quello che dice Dio ad Adamo dopo il peccato originale, cioè: “Ricordati uomo, che polvere sei e polvere ritornerai”. Questo ci ricorda che sulla Terra siamo solo di passaggio.

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