In Italia ci sono oltre 250 tipi di pane diverso, molti di questi sono conosciuti ma altrettanti meno noti possono anche rappresentare una novità per tanti. In questo post vedremo dunque quali sono le principali varietà di pane prodotte in alcune regioni italiane. Nel meridione per la panificazione viene utilizzata la farina di grano duro, usata pure per la pasta secca. Una farina meno diffusa perché chiede dei climi caldi e miti.
In Sicilia sulla superficie del pane di grano duro vengono messi dei semi di cumino o sesamo per aromatizzare; in Lombardia il pane di riso si prepara con la farina di grano tenero unita alla farina di riso che gli da una consistenza leggera; in Emilia Romagna, dove esiste la coltivazione del mais, si prepara il pane giallo con la farina di mais insieme alla farina di grano duro.
Nel Sud Italia un’altra specialità è il pane con le olive
Nelle regioni di montagna è tipico il pane con la farina di segale, perché la segale è un cereale che sopporta un clima più freddo, quindi si trova in Valle d’Aosta, Piemonte, Trentino Alto Adige. Il pane, invece, fatto con l’uva passa, i fichi secchi, le noci è adatto per la prima colazione o per la merenda perché è molto energetico.
Per le festività, come la Pasqua, vengono preparati pani speciali, anche in occasione del periodo di Quaresima, come ad esempio in Umbria e in Basilicata, mentre in Sicilia si producono “pani di cena” e “cuddure”, utilizzando la farina “0” ed aromi naturali che subiscono una particolare lievitazione per essere molto soffici; le cuddure vengono decorate con uova sode e cosparse di sesamo tostato. Anche in Sardegna per le feste tradizionali si producono pani speciali.
Inoltre in tutta Italia, nel periodo carnevalesco, si producono, nei panifici ma anche nelle pasticcerie, le “chiacchere” e le “frappe”.
