Cenni sul caffè, la bevanda più amata dagli italiani e non solo

Il caffè è il seme di un piccolo albero originario dell’Etiopia. I chicchi vengono tostati, macinati e mischiati con altri chicchi per ottenere la miscela di polvere di caffè. Il chicco contiene diverse sostanze: la caffeina, il caffeone (un olio essenziale che dà l’aroma alla bevanda), il tannino, l’acido ossalico, i sali di potassio. Dopo la tostatura, parte della caffeina si disperde.

La quantità di caffeina in una tazzina di caffè preparata con 8-10 grammi di polvere può variare da 100 a 120 mg, a seconda della qualità del caffè e della modalità di preparazione. Più il caffè è “corto” minore è la quantità di caffeina presente. Al contrario, se ci piace gustare il caffè in modalità “lunga” dobbiamo essere consapevoli che la quatità di caffeina è nettamente superiore.

Il consiglio, rivolto soprattutto a tutte le persone che non tollerano la caffeina, è quello di bere il caffè espresso più corto possibile o in alternativa il decaffeinato, che è bene sapere non è totalmente privo di caffeina ma ne contiene una piccolissima quantità circa 6mg su 40 ml. Il caffè preparato con la moka e soprattutto quello americano contengono molta più caffeina dell’espresso.

Prepararazione del caffè e varietà più utilizzate

Per preparare un buon caffè non basta comprare la miglior miscela e nemmeno possedere la moka o macchinetta migliore. Certo questi sono tutti requisiti importanti, ma il valore aggiunto è sicuramente il saper regolare il grado di macinatura, per quanto riguarda il caffè macinato all’istante, ed effettuare tutte le necessarie operazioni di pulizia e manutenzione di filtri e addolcitori vari.

La regolazione della macinatura del caffè, più grossa o fine, dipende più delle volte dalle condizioni climatiche. Freddo, caldo, vento ed umidità sono tutti fattori che influenzano la riuscità o meno di un buon caffè. Se siamo soliti bere un caffè al bar dobbiamo sapere che la giusta modalità di preparazione che un bravo banconsta dovrebbe adottare, è quella di sciacquare bene con acqua calda il filtro del braccio e poi far fuoriscire dal gruppo erogatore circa 3 secondi di acqua.

Le varietà di caffè in commercio

  • Arabica: la varietà più pregiata e più apprezzata per l’aroma, il sapore e miscelatura;
  • Moka: ha i chicchi piccoli dal colore grigio-giallastro, perché esposti per un lungo periodo al sole a maturare. Ha un’aroma intenso e un gusto forte;
  • Portorico: ha un’aroma forte, i grani sono allungati dal colore verde più o meno cupo;
  • Robusta: è un caffè africano, dal sapore forte e cremoso;
  • Arabica dell’India: usato per comporre delle miscele meno pregiate.

Alternative al caffè e surrogati

  • Caffè decaffeinato: quando il contenuto della caffeina non supera lo 0,10%. La riduzione della caffeina si ottiene con un procedimento naturale eseguito con acqua;
  • Caffè di malto: il malto deriva dalla germinazione in acqua di semi di vari cereali: segale, frumento, mais, riso e orzo, tostati a 200°;
  • Caffè d’orzo: l’orzo è un cereale della famiglia delle graminacee spontanee e coltivate. Mondato e poi tostato, può essere un valido surrogato del caffè;
  • Caffè aromatizzato: zenzero, noce moscata, cannella in polvere, rendono questa bevanda più energetica;
  • Caffè corretto: con l’aggiunta di liquori forti come: la grappa, l’amaro, l’anice, il rum e il cognac;
  • Irish coffee: fatto con caffè bollente e whisky irlandese, zuccherato e coperto di panna.

Altri modi di preparare il caffè

  • Il Caffè freddo è un ottimo dopocena in una serata calda come dissetante. Solitamente il caffè freddo viene zuccherato durante la preparazione.
  • Il Caffè solubile si prepara con il caffè concentrato e ridotto in polvere. Al momento di consumarlo, basta aggiungere alla polvere di caffè dell’acqua bollente, ed è subito pronto.
  • Il Caffè all’americana è adatto per una pausa di lavoro più che per un incontro in salotto. Non tutti lo gradiscono perché è molto lungo, infatti si ottiene versando acqua bollente su un filtro pieno di caffè macinato finemente.

Inoltre sono molto utili i fondi di caffè perché si possono utilizzare, diluiti con un po’ di acqua, come antiparassitari. Possono essere messi all’interno della terra delle piante di casa o nei terreni da coltivare, per difendere insalata e ortaggi dagli attacchi dei parassiti.

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