Il vischio: perché si regala e uso in erboristeria

Nel periodo natalizio si regala anche il vischio, simbolo di fortuna, amore e protezione. Viene appeso sulla porta di casa e, per tradizione, gli innamorati si baciano sotto per tenere lontane tutte le difficoltà. Se una ragazza non viene baciata dal suo fidanzato, questa non si unirà a nozze l’anno successivo.

Il vischio una pianta considerata sacra dagli antichi

Nell’antichità il vischio era la pianta sacra della dea dell’amore Frigg, una dea con una storia romantica ma dolorosa. La donna aveva due figli: uno buono e generoso, l’altro cattivo e invidioso che voleva uccidere il primo.
Frigg quando capì ciò che voleva fare suo figlio chiese a tutti gli animali e piante di aiutarlo, dimenticandosi del vischio che venne utilizzato per fabbricare una freccia con la quale venne ucciso il figlio buono.

La dea, vedendo il ragazzo morto, pianse e le sue lacrime si trasformarono in bacche bianche. Queste, toccando il corpo senza vita, lo fecero tornare in vita. Dalla felicità Frigg baciò tutti quelli che passarono sotto l’albero dove cresce il vischio.

Il suo bacio diventò un portafortuna e una protezione, infatti chi veniva baciato dalla dea non gli poteva capitare niente di male, e non solo, da quel momento dava anche la sua protezione eterna a chi si baciava sotto il vischio, come simbolo che l’amore sconfigge la morte.

Il vischio come portafortuna

Il vischio nasce nella zona montana e continentale dell’ Italia e nel periodo natalizio è presente all’interno delle case portando felicità e fortuna.
Nel campo dell’erboristeria le foglie del vischio sono diuretiche e combattono: l’arteriosclerosi, l’ipertensione, le crisi nervose, l’epilessia, l’emicrania, l’asma, i disturbi della menopausa, la sciatica, ecc..

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