Chi era Santo Stefano e le tradizioni correlate

Il 26 dicembre si festeggia Santo Stefano. Per essere festeggiato subito dopo Natale doveva essere molto importante; infatti fu il primo martire della storia del cristianesimo, cioè il primo cristiano ad essere ucciso a causa della sua fede religiosa. Viene festeggiato in questo giorno come simbolo della vicinanza tra Cristo, nato il 25, e tutti quelli che furono i primi a testimoniare la parola di Dio attraverso il loro sacrificio.

Stefano fu il primo di sette diaconi che provvedevano ai bisogni delle vedove e degli orfani delle comunità cristiane. Lui svolgeva il suo compito con amore dedicandosi anche alla predicazione per convertire gli ebrei che arrivavano a Gerusalemme. Iniziò così ad avere dei nemici, cioè quelli che non volevano la diffusione del nuovo Credo.

Allora venne accusato di blasfemia (reato contro Dio e le cose sacre) e fu portato con l’accusa di false testimonianze davanti al Sinedrio dove si trovava il supremo consiglio dei giudei. Durante il processo Stefano continuò a predicare le magnificenze di Dio aggravando di più la situazione che lo portò alla lapidazione da parte del popolo. Si dice che Stefano accolse la sua morte con serenità invocando il Signore di accogliere la sua anima.

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Significato del nome

Stefano significa “coronato”. E’ patrono dei diaconi, dei tagliapietre e dei muratori. Viene invocato contro il mal di pietra, cioè i calcoli.

Tradizioni popolari legate a Santo Stefano

Per molti è la giornata dove si consuma tutto ciò che è rimasto da pranzi e cenoni natalizi. E’ anche un giorno da passare in famiglia rilassandosi dopo aver affrontato giorni intensi o anche per organizzare delle gite fuori porta.

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