Senza troppi giri di parole e soprattutto senza l’intenzione di creare dibattiti più o meno accesi con chi la pensa diversamente, è possibile affermare che molto probabilmente il veicolo elettrico diventerà la vera alternativa di quello a combustione.
Diversi studi scientifici confermano come le auto elettriche siano la scelta migliore per la salute, perché a differenza delle auto a benzina e diesel non rilasciano polveri sottili nell’aria e non solo.
Lato ambiente, però, il discorso cambia perché per essere considerate veramente “green” le vetture elettriche devono una volta per tutte ottenere un sostegno concreto da parte dei governi.
La mancanza di attuare un piano efficiente e ambizioso, che abbia come obiettivo finale quello di puntare decisamente sulle fonti di energia rinnovabile e sul riciclaggio dei componenti pericolosi che si trovano su un auto elettrica, sono per il momento dati di fatto inequivocabili.
In pratica, fino a che la produzione dell’energia elettrica sarà interamente basata sull’ utilizzo delle fonti fossili, come il carbone, e fino a quando non sarà definita un vera “road map” di smaltimento dei componenti più pericolosi, come la batteria, l’auto elettrica difficilmente potrà ricevere il totale consenso degli ambientalisti più incalliti.
Nota: qualora fossi interessato a passare all’elettrico ti consiglio di iscriverti su www.autoelettricheclubitalia.it
In questo social network dedicato interamente alla mobilità sostenibile troverai tantissima gente che condivide le proprie esperienze con le auto elettriche e diversi gruppi tematici che consentono di trovare informazioni utili soprattutto per i principianti.
Crescita del mercato delle auto elettriche nel mondo
Si stima che la percentuale di auto elettriche vendute nel mondo sia ancora troppo bassa. Per esempio, soprattutto in Europa, nonostante incentivi e eco-bonus vari la vendita non decolla e si attesta al di sotto del 10%.
Un dato tutto sommato di rispetto se non fosse che la percentuale comprende anche la vendita delle auto ibride. La verità è che gli automobilisti ancora oggi preferiscono investire sulle auto a combustione, semplicemente perché anno un costo più accessibile, un’autonomia migliore e la garanzia della disponibilità capillare dei punti di rifornimento.
Negli ultimi tempi, comunque, la rete di punti di ricarica per le auto elettriche è in forte espansione. In Italia, nel 2019, si contano circa 2700 colonnine di ricarica con meno di 11 KW di potenza e circa 6000 con potenza maggiore.
Come trovare facilmente una colonnina di ricarica
Per rendere più facile la localizzazione dei punti di ricarica sono state sviluppate diverse applicazioni per smartphone che possono aiutare i possessori di un auto elettrica a trovare quello più vicino. Per Android e iOS, è possibile utilizzare un’applicazione che si chiama PlugShare.
PlugShare più che un’app è una sorta di comunità di conducenti di auto elettriche. Dopo aver creato un account sarà possibile filtrare le postazioni di ricarica in base al tipo di auto e alle preferenze personali, pianificare i tragitti e condividere con gli altri membri la propria esperienza.
Per localizzare una postazione di ricarica basta attivare il GPS e digitare il luogo per avviare la ricerca. Sulla mappa vedremo indicato il punto esatto e le relative informazioni. Nel menu laterale è possibile aprire la sezione Attività per visualizzare le azioni compiute dagli altri membri.
Per rendere più divertente e coinvolgente l’utilizzo dell’app gli sviluppatori hanno aggiunto la sezione Classifiche. Gli utenti attraverso le loro attività, come per esempio quella di condividere una nuova stazione di ricarica o il caricatore privato, potranno scalare la vetta di questa simpatica graduatoria.
Sempre tramite PlugShare sarà possibile acquistare accessori direttamente dalla sezione Negozio. Nelle impostazioni dell’app è possibile modificare il continente, l’unità di misura della distanza e gestire le notifiche.
