Una delle tante iniziative finanziarie che lo Stato ha messo in campo per tentare di contrastare il danno economico che l’emergenza Covid-19 sta provocando, è quella di dare la possibilità alle piccole e medie imprese (Pmi) di accedere al Fondo di Garanzia.
Il Fondo di Garanzia, istituito con la Legge n. 662/96 (art. 2, comma 100, lettera a) è operativo dal 2000. Il Fondo di Garanzia è nato con lo scopo di consentire alle Pmi di accedere a finanziamenti con il supporto aggiuntivo della garanzia dello Stato.
Con il Decreto liquidità (D.L. 23/2020), voluto dallo Stato per iniettare liquidità nelle casse delle piccole e medie imprese, il ruolo del Fondo di Garanzia è diventato ancora più centrale. Con il decreto liquidità le Pmi hanno la possibilità di accedere a tre livelli di credito.
Quali livelli di garanzia offre lo stato alle banche
Possiamo dire che ci sono tre livelli di garanzia che lo Stato può concedere alle banche per permettere alle Pmi di accedere al credito bancario:
- garanzia al 100 % per i finanziamenti fino a euro 25.000;
- garanzia al 100 % (90% Stato e 10% Confidi) per i prestiti ad imprese che fatturano fino a 3,2 milioni di euro (massimo 800.000 mila euro, cioè il 25 % di 3,2 milioni);
- garanzia al 90% per prestiti ad imprese che superano 3,2 milioni di fatturato e che hanno non più di 499 dipendenti.
Al contrario di quello che si può pensare questo tipo di finanziamento non è accessibile a tutti facilmente. Si tratta sempre di un finanziamento che le banche devono per forza di cose valutare e gestire oculatamente.
Non potranno accedere al Fondo di Garanzia e quindi ai relativi finanziamenti, per esempio, tutti i soggetti che vertono in condizioni di sofferenza finanziaria già dal 31 gennaio 2020. Il Fondo di Garanzia per finanziamenti fino a euro 25.000 è già attivo.[the_ad id=”665″]
Cosa si deve fare per richiedere il Fondo di Garanzia
Il nostro primo interlocutore deve essere la banca, perché è la banca stessa che avanzerà la richiesta della garanzia per conto del contribuente o dell’impresa che la richiede.
Affinché la banca possa richiedere la garanzia il contribuente o l’impresa deve presentare alla propria banca il modulo 4 bis, che altro non è che una sorta di dichiarazione certificata.
scarica il modulo/allegato 4bis
La Piccola e media impresa potrà richiedere un massimo di 25.000 euro, ma l’eventuale somma concessa sarà quella relativa al 33 per cento del fatturato.
In pratica, per avere tutti i 25.000 euro, l’impresa richiedente dovrà dimostrare, mediante l’ultimo bilancio disponibile, di avere avuto un fatturato di 100 mila euro o più.
Al contrario potrà percepire solo il 33 per cento del bilancio dichiarato. Essendo questo tipo di credito un finanziamento a tutti gli effetti, dovrà essere comunque restituito con gli interessi. Il tasso, anche se minimo, dovrebbe essere dell’1-2 %. Quindi niente fondo perduto.
La somma percepita potrà essere restituita entro 72 mesi con un pre-ammortamento di 24 mesi (il pre-ammortamento è soggetto alla valutazione della banca).
La banca, anche se in maniera sommaria, dovrà comunque aprire un’istruttoria e per legge verificare i dati riportati sul modello 4 bis.
Sul modulo/allegato 4 bis verranno riportate informazioni sull’azienda, l’importo richiesto e le relative motivazioni della richiesta del finanziamento.
Come presentare il modulo 4 bis per il finanziamento fino a euro 25.000
Il consiglio è quello di affidarsi al proprio consulente/ragioniere/commercialista. Il quale provvederà alla compilazione di tutti i dati richiesti e non solo.
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Una volta che avremo a disposizione il modulo 4 bis compilato e gli altri documenti dovremo inviare il tutto all’indirizzo e-mail della nostra banca.
Alcune banche hanno già attivato degli indirizzi di posta dedicati per ricevere la documentazione necessaria. Per sapere a quale indirizzo inviare il modello 4 bis è meglio contattare la banca per ottenere le giuste indicazioni.
Ovviamente la richiesta può essere fatta solo una volta a prescindere dal numero di banche collegate alla Pmi richiedente.
Per somme più elevate, cioè oltre i 25.000 euro il fondo non è per il momento attivo e comunque la procedura dovrebbe essere diversa da quella che bisogna seguire per richiedere il finanziamento fino a 25.000 euro.
In ogni caso le imprese che hanno necessità di richiedere somme più alte devono contattare la propria banca per ottenere un un quadro della situazione più dettagliato. [the_ad id=”667″]